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La nuova sede operativa della SATECH ha una superficie di produzione più che doppia rispetto a quelle che era la sede storica,

si sviluppa su 20.000 metri quadri, andando incontro alle esigenze di crescita dell’azienda ma anche della nuova filosofia che ha un occhio di riguardo all’ambiente.

Oltre la metà del fabbisogno energetico di Satech sarà coperto infatti da pannelli solari,

mentre il riscaldamento utilizza fonti rinnovabili con gli impianti che prevedono un sistema di riciclo e pulizia dell’acqua.

Gli investimenti fatti non sono solo produttivi, sono anche “green”.

Le energie rinnovabili sono parte integrante del progetto SATECH 2020.

E’ stata studiata una configurazione che punta all’ottimizzazione per ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza.

Un investimento di oltre 15 milioni di euro per la realizzazione dello stabilimento e il rinnovo del parco macchine,

ma anche la totale riprogettazione dei flussi e dei processi in chiave Industry 4.0 che rendono la SATECH del 2020 una moderna smart-factory proiettata al futuro.

L’automazione è la chiave di volta del nuovo impianto Satech:

è stato completamente rinnovato il parco macchine con dieci robot tra saldatura e manipolazione,

cinque macchinari automatici e due semi-automatici.

E’ un progetto molto imponente e complesso che porta numerosi benefici al territorio, soprattutto dal punto di vista dell’impiego,

l’azienda contava meno di 80 persone nel 2017 che oggi sono diventate circa 140,

sono state fatte assunzioni a tutti i livelli.

SATECH è una realtà nata a Merate nel 2000, è specializzata nella progettazione e realizzazione di protezioni perimetrali di sicurezza per macchinari industriali e isole robotizzate,

ha tre filiali all’estero (Francia, Germania e Giappone), lavora con una rete di distributori in tutto il mondo,

dal 2014 è entrata a far parte del gruppo Troax, leader mondiale del settore.